venerdì 22 ottobre 2010

CORSI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA

QUINDICESIMA EDIZIONE
docente:
PIERANGELO GELMINI
Orchestra Sinfonica del Lario
I CORSI sono aperti a direttori senza limiti di età e nazionalità, a musicisti (strumentisti, compositori, operatori musicali, insegnanti ... ) e studenti che già si occupino, a qualsiasi livello, di direzione e sentano l'esigenza di migliorare il proprio bagaglio tecnico-gestuale e le proprie capacità di studio delle partiture e di gestione delle prove.
Al termine dei corsi verrà rilasciato un diploma di frequenza.

ARTICOLAZIONE DEI CORSI

Sono attivati due corsi con contenuti differenziati in relazione agli interessi e alle esigenze dei partecipanti:
1. Corso di tecnica
2. Corso professionale

1. Corso di tecnica
Si affronteranno le fondamentali nozioni tecniche e gestuali finalizzate alla direzione di gruppi strumentali o vocali diversificati; verranno sviluppate inoltre le problematiche relative allo studio e alla preparazione delle partiture e analizzate le diverse strategie di prova. Il corso si articolerà in 10 lezioni con cadenza quindicinale, a partire dal 16 gennaio 2011.

2. Corso professionale
Si rivolge a coloro che, già in possesso di conoscenze relative all’analisi musicale e all’orchestrazione, intendono approfondire lo studio della direzione d’orchestra indirizzandosi verso un profilo didattico di perfezionamento, volto anche alla preparazione di concorsi e all’avvio di una attività professionale. Verranno affrontate partiture anche complesse del repertorio sinfonico.
Il programma dettagliato verrà fornito ai corsisti all'atto dell'iscrizione e potrà essere integrato in relazione agli interessi o alle esigenze personali, con particolare riguardo alla biennalizzazione o triennalizzazione del corso.
Le lezioni si articoleranno in 2 incontri mensili, che si terranno a partire dal 16 gennaio 2011, per un totale di 10 lezioni. In quattro di questi incontri sarà presente l'orchestra per le esercitazioni.
I migliori allievi potranno essere selezionati e inseriti nella programmazione concertistica dell'Orchestra Sinfonica del Lario.


CONCERTO FINALE
I migliori allievi del corso professionale avranno l’opportunità di dirigere un concerto pubblico con l’Orchestra Sinfonica del Lario. In tale occasione ai corsisti verranno consegnati i diplomi di frequenza.


REQUISITI DI AMMISSIONE
Il corso di tecnica, in quanto introduzione alla direzione d'orchestra, è aperto a tutti e non richiede il possesso di particolari titoli di studio.
Per il corso professionale, che prevede un numero massimo di allievi effettivi, si farà riferimento all'ordine di presentazione delle domande d'iscrizione; si svolgerà inoltre un colloquio preliminare che servirà a valutare il grado di preparazione musicale (studi precedenti, titoli di studio, esperienze ecc.).
È’ consentita la partecipazione ai corsi anche in qualità di uditori.


Pierangelo Gelmini
Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, affiancando alle discipline strumentali la composizione e la direzione d'orchestra. Ha quindi proseguito gli studi di direzione a Stoccarda, Ginevra e Berlino, perfezionandosi con Arpad Gerecz, Janos Fürst e Juri Simonov. E' vincitore dei concorsi internazionali di direzione d'orchestra "Johannes Brahms Dirigentenwettbewerb" (Mürzzuschlag, 1989), "Concorso ORT Orchestra della Toscana" ( Firenze 1990), "Concorso Prokofiev 1993" ( San Pietroburgo).

Dopo il suo debutto operistico con Carmen di Bizet a Milano, nel 1992 è assistente di Peter Maag al Teatro Comunale di Treviso, dove lavora alla produzione de Il Turco in Italia e Lucia di Lammermoor e dirige alcuni concerti sinfonici. In seguito frequenta uno stage sulla vocalità condotto da Joan Sutherland e Regina Resnik. Diviene in seguito assistente di Richard Bonynge.

Ospite delle principali orchestre regionali italiane e di numerose orchestre europee (Bach Collegium Stuttgart & Gächinger Kantorei, New Irish Chamber Orchestra, Steirisches Symphonie Orchester, Solisten des Festspielhauses Bayreuth, Orchestra Filarmonica di Craiova, Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Lugano, Orchestra Filarmonica di Bacau, Berliner Symphoniker, Mediterranean Symphony Orchestra, St. Petersburg Philharmonic Orchestra, Orchestra da camera di Lomza), alla guida dell'Orchestra Rossini di Pesaro ha diretto ad Ancona il Concerto di intitolazione del Teatro a Franco Corelli.

Dal 2001 è direttore principale dell'Orchestra Sinfonica del Lario, alla guida della quale ha diretto oltre 100 concerti sinfonici e numerose produzioni drammaturgiche realizzate in collaborazione con scrittori quali Eduardo Rescigno e Elisa Salvaterra. Ha realizzato incisioni discografiche dedicate ai concerti di Mercadante, alla prima ripresa in tempi moderni della Danza macabra di Kastner e un DVD sul Requiem di Mozart. Nel settembre 2009 ha inciso per RAI Trade in prima esecuzione assoluta l'opera Il sogno di Galileo di Federico Bonetti Amendola.

Con riferimento ai suoi studi sull'opera italiana, ha collaborato con riviste musicali quali Le petit Figaro dell'Opéra di Liegi e L'ErbaMusica (Laboratorio di Musicologia applicata di Milano). Ha tenuto conferenze sul melodramma italiano e pubblicato due studi nel volume Guide des opéras de Mozart (Fayard-Paris).

Dal 2001 al 2004 è stato “Direttore musicale stabile” delle produzioni del Festival Autunno Musicale a Como, affiancando Italo Gomez nella ideazione e produzione di numerosi eventi musicali e concerti in tutta Europa e nell’ambito del Festival di Como. A Como spiccano le inaugurazioni dal 2001 (Mahler, Ravel, Debussy) al 2004, con la creazione dell'Orchestra Barocca del Festival (Keiser: Markus Passion, 2002, Haendel: La Resurrezione, 2003, e Vespri delle Carmelitane, 2004) e le collaborazioni con artisti quali Dietrich Wagner, Tatiana Korovina, Katerina Didaskalou, Michele Barchi, Giuliano Sommerhalder, Sonia Bergamasco, Cristina e Amedeo Amodio, Alessandro Molin, Coro Monteverdi di Budapest e Ars Brunensis Brno.

Nel 2002 ha instaurato un'intensa collaborazione con l'Orchestra Sinfonica del Cairo, con la quale ha tenuto concerti alla Cairo Opera House e al Festival di Alexandria.

Nel 2004 diventa direttore stabile della stagione d'opera lirica del Teatro delle Erbe di Milano. Nell'ambito di una programmazione di carattere divulgativo e tradizionale, alla guida dell'Orchestra Filarmonica di Milano, dirige in un triennio tutti i principali titoli del repertorio italiano (Madama Butterfly, Bohème, Tosca, Norma, Rigoletto, Traviata, Trovatore. Un Ballo in Maschera, Il Barbiere di Siviglia, L'Elisir d'amore, Così fan tutte, Don Giovanni). Dal 2006 è Direttore Principale della stagione d'opera lirica al Castello Sforzesco prodotta dal Comune di Milano dove dirige Elisir d’amore (2006), Il Trovatore (2007), Tosca e La Traviata (2008), La Bohème (2009), Aida (2010).

E' regolarmente membro di Giurie di Concorsi internazionali quali il Concorso di Composizione Oliviero Fusi, Il Concorso “Tagliavini” di Voghera e le ultime due edizioni del Concorso Internazionale di Canto “Magda Oliveiro” a Palazzo Cusani a Milano.

Dal 1997 tiene annualmente corsi di direzione d'orchestra con l’Orchestra Filarmonica di Craiova e l’Orchestra Filarmonica di Bacau. Docente al Conservatorio di Como, dirige regolarmente il Laboratorio lirico e i seminari di direzione d’orchestra al Conservatorio di Lugano.

E' Socio onorario dell'Associazione Franco Corelli di Ancona.


QUOTE

Iscrizione Euro 100
(termine di scadenza delle iscrizioni 1 gennaio 2011)
Corso di tecnica Euro 350
Corso professionale Euro 800

Uditori Euro 160
(non è prevista la tassa di iscrizione)



ISCRIZIONI

Le iscrizioni, anche telefoniche o via fax, andranno effettuate entro il 1° gennaio 2011.
All'atto dell'iscrizione dovrà essere versata la relativa tassa tramite vaglia postale al seguente indirizzo:

NUOVA SCUOLA DI MUSICA DI CANTU'
via Pontida 5 - casella postale 12 -
22063 CANTU' (Como)
c.c.p. 54801691


INFORMAZIONI

NUOVA SCUOLA DI MUSICA DI CANTU'
Telefono e Fax: 031.706418
nuovascuola@tiscali.it
www.scuoladimusica.it

lunedì 18 ottobre 2010

VAGAMONDO su iTunes

da oggi è possibile acquistare il nostro ultimo CD "VAGAMONDO" direttamente dall' iTunes Store.

Vagamondo

clicca il tasto iTunes per Scaricare il nostro CD.

BUONA MUSICA A TUTTI!







VAGAMONDO è la sosta sonora di un viaggio attraverso le culture musicali e le tradizioni popolari.
E' il frutto di oltre dieci anni di appassionate ricerche, compiute da un gruppo di amici musicisti, ognuno col suo bagaglio di curiosità, canti, note, spartiti e strumenti musicali diversi.


Scopo del viaggio è costruire un ponte melodico tra passato e presente proponendo e valorizzando in modo spontaneo e diretto un universo sonoro fatto di memorie, tradizioni, atmosfere, colori, contrasti, ritmi, nostalgie e suoni di festa.


VAGAMONDO è anche un gruppo di amici, ritrovatosi per necessità, forse anche per destino… un violino, una viola, una chitarra ed un contrabbasso troppo ingombrante, stretti su di un carro che trasporta le loro fantasie, trainato da frizzanti idee musicali a spasso per il Mondo.

Alle redini del carro Giorgio, il suo violino e Carlo con la chitarra.
Stipati tra bagagli, Lorenzo e Achille con viola e contrabbasso.

Il VAGAMONDO lascia una scia al suo passaggio
...e intanto prosegue il viaggio...


COMMENTO BRANI

Ballo di Mantua
Il ballo o Aria di Mantova è uno di quei temi che percorrono per alcuni secoli la nostra storia della musica. Già citata nel XVI secolo, l’Aria di Mantova, con il Ruggero, la Romanesca, la Follia, la Spagnoletta e la Bergamasca, gode di larga diffusione anche per accompagnare testi liturgici sacri. Successivamente ha avuto utilizzazione strumentale. La versione proposta è desunta dalla raccolta di Giuseppe Giamberti “Duo /tessuti con diversi /solfeggia menti/ scherzi, perfidie, et obblighi/ alcuni motivati da diverse ariette/” (1664)

Ballo di Mantova
La seconda versione del Ballo di Mantova, detta anche “Bal del Barabén” o “Ballo del morto” era uno dei brani maggiormente richiesti al compianto Melchiade Benni, grande violinista popolare, nei suoi concerti. Documenta i legami della tradizione popolare con la musica antica, ebraica e una ritualità arcaica.

Bal Francés
E’ una delle “sonate” del repertorio di danze dello straordinario carnevale di Bagolino, patrimonio musicale tramandato per tradizione esclusivamente orale.

Francesina
Il ballo può considerarsi “reggiano” e le sue figurazioni sono simili a quelle di una polka molto saltellata in cui i ballerini, un uomo e una donna, sono abbracciati.

Furlana
E’ senza dubbio il principale ballo tradizionale reggiano. Un ballo molto vivace e concitato, derivante sicuramente da antiche ritualità.

Mazeltov
In ebraico letteralmente “buona fortuna”. Il termine è stato incorporato anche nel linguaggio Yiddish. La melodia, gioiosa ed intensa, è utilizzata nel repertorio da matrimonio.

“Suonate musicisti, accompagnate la sposa, suonate musicisti, suonate le nostre lacrime”
Freylekh Zain
E’ una delle danze più conosciute del repertorio Klezmer. Come il brano precedente è spesso eseguito durante i matrimoni.

Chuperlika
Danza macedone in 7/8 , con un lento inizio e una progressivo accelerato.

Di Mesinke Ojsgegebn
(Mia figlia minore va in sposa) Canzone da matrimonio del repertorio Yiddish: “Isaac, ehi tu pigro. Perché non fai suonare il tuo arco? Sveglia i tuoi musicisti. Suonano oppure dormono? Rompi le corde del tuo strumento, mia figlia minore va in sposa!”

Alla versione originale abbiamo unito un veloce Freilechs.
Carolan’s concerto or Mrs Power / Carolan’s Draught
– Due “tunes” di Turlogh O’Carolans (1670-1738), arpista e compositore irlandese, cieco dall’età di 18 anni. Fu musicista errante molto apprezzato, attivo in tutta l’Irlanda e specialmente a Dublino. La sua produzione conta oltre 200 melodie.

Drowsie Maggie
, incalzante “reel” della tradizione irlandese.

Ashokan Farewell Un valzer composto da Jay Ungar per la colonna sonora della serie televisiva sulla guerra civile americana.
Cripple Creek / Turkey in the Straw / East Tennessee Blues
Tre brani che condensano gli stili “old time” o “Appalachian style” e “Bluegrass”. Per antonomasia musica esuberante e comunicativa, in cui si riconoscono elementi del western swing, come del blues e delle forme tradizionali sacre e profane del sud contadino bianco.


Giorgio Molteni – violino
Lorenzo Ravazzani – viola
Carlo Ferrè – chitarre
Achille Bocus – contrabbasso

Registrato il 17-01-09 nella Basilica di San Vincenzo in Galliano (Cantù)
Tecnico del suono: Fabiano Stefanini
Grafiche e Copertina: Giordano Ceriani

Festival del Design® in Brianza - LABORATORI CREATIVI


Mostra - “MATERIALI IN GIOCO: Laboratori creativi per bambini alla scoperta dei materiali”

Mostra - “MATERIALI IN GIOCO: Laboratori creativi per bambini alla scoperta dei materiali”

Progetto culturale che rappresenta un modo nuovo, ottimistico e positivo di vivere l’ambiente, è un progetto dove i materiali di scarto industriale ed artigianale si trasformano in “preziose risorse creative”. Bambini ed adulti alla scoperta delle caratteristiche nascoste dei diversi materiali che compongono quell’infinito numero di piccoli oggetti con cui dare vita a una grande costruzione in una esperienza comune.

La mostra sarà organizzata presso la sede di CLAC in via Borgognone 12 a Cantù.

La mostra rimarrà aperta al pubblico sabato 23 e domenica 24 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Da lunedì 25 a mercoledì 27 ottobre l'ingresso è riservato alle scuole previa prenotazione.


Per informazioni ed adesioni contattare CLAC (info@festivaldeldesign.it)

mercoledì 13 ottobre 2010

Inaugurazione Festival del Design® in Brianza

Inaugurazione Festival del Design® in Brianza con ...:

Inaugurazione Festival del Design® in Brianza

Inaugurazione Festival del Design® in Brianza

Presentazione in anteprima del cortometraggio
“Il pensiero della mano”

Un film di: Mattia Colombo e Karole di Tommaso
Fotografia: Francesco Ferri
Montaggio : Francesca Balbo
Supervisione: Silvio Soldini
Coordinatore progetto: Bruno Oliviero
Supervisione al montaggio: Carlotta Cristiani
Una produzione: OffiCine - Laboratorio Permanente

Seguirà confronto con gli autori.

La serata proseguirà con un momento conviviale accompagnato da una performance del ballerino di Tango argentino Alejandro Angelica con l’accompagnamento musicale dal vivo del Colectivo Tanguero.

Alejandro Angelica

Alejandro Angelica

Alejandro Angelica

Danzatore, ricercatore ed artista polivalente argentino. Si avvicina al tango formando parte del “Ballet Municipal de Tango de Zarate”, parallelamente si dedica allo studio della danza classica, contemporanea, contact improvisation e recitazione. Dal balletto si distacca per dedicarsi all’aspetto più profondo del tango, l’improvvisazione.

Frequentando le milonghe di Buenos Aires inizia cosi uno studio personale che, attraverso l’apporto di diverse discipline della danza e delle tecniche evolute di analisi del movimento, si conclude nello sviluppo di una tecnica chiara e innovativa che permette di esplorare tutti gli aspetti dinamici ed espressivi del tango. Importante è stato l’incontro con Luis Grondona “viejo milonguero” e danzatore riconosciuto mondialmente, che lo inizia al tango “canyengue”, primo stile di tango esistente dal quale derivano sia la milonga che tutti gli altri stili del tango e dove si comprende l’origine della marcazione, la camminata, l’abbraccio, l’utilizzo del centro del corpo e l’interpretazione della musica. Utilizzando queste basi, sviluppa un metodo innovativo, TANGOPURO®, fondato sull’analisi del movimento, la comunicazione, l’interpretazione della musica e l’interazione della coppia come entità individuale dentro al contesto della “milonga”.

Tiene seminari e danza in numerosi spettacoli e festival internazionali in Europa e in Asia. Ha fatto parte della compagnia QUAT’ZARTS di Parigi interpretando lo spettacolo “A fuego lento” di Caterine Berbesou; ha anche creato, coreografato e diretto svariati spettacoli che coniugano le diversi arti con il tango, tra i quali si possono citare La Vumba, Androgeno, Tango. Attualmente è interprete dello spettacolo “Tanga di luna” prodotto dal Teatro Franco Parenti di Milano dove ha collaborato con la coreografa Susanna Beltrami nella crezione dello spettacolo e balia insieme a Luciana Savignano , artista di fama internazionale. Ha fondato in Italia la compagnia Colectivo tanguero ed è coautore insieme a Lorenzo Ravazzani dello spettacolo “Così furi Tango”, primo nel suo genere ad unire nella teatralità pura la musica, la danza e la recitazione, al di là della specialità di ogni singolo interprete.

Ha partecipato a numerosi programmi televisivi e cortometraggi: per la RAI T02 Dossier, Costume e società(TG), Love hne (MW) e al Festival di San Remo 2001 in qualità d’artista invitato. Parla fluentemente spagnolo, italiano, francese e inglese